Nuove forme dell'abitare

Housing sociale: sostenibilità di un modello

 

Il filo rosso che lega gli interventi di nuova costruzione e quelli di rigenerazione del patrimonio edilizio nell’ottica di una nuova concezione dell’abitare è OTTIMIZZAZIONE.

In questo momento più che mai la minimizzazione dei costi di intervento e dei costi di gestione nel lungo periodo è essenziale, sia nell’ambito di un intervento sull’esistente, sia in quello di nuova costruzione.

La ricerca vuole mettere in luce da un lato una proposta di intervento sull’esistente che mira non solo ad un suo efficientamento energetico (progetto Rigenerazione) ma ad una sua riqualificazione profonda (Deep Renovation), dall’altro vuole approfondire nuove forme di abitare la residenza sociale.

Dal punto di vista tipologico e distributivo

Dal punto di vista degli spazi pubblici e aperti

Dal punto di vista sociale

Dal punto di vista impiantistico

 

CASO STUDIO

Intervento sull’edificio esistente in via B. Cacciatori 12 Milano

 

L’edificio esistente presenta problemi di efficientamento energetico, di riqualificazione funzionale degli alloggi e di abbattimento delle barriere architettoniche.

La soluzione progettuale prevede un intervento inquadrabile nell'ambito della ristrutturazione edilizia ed è costituito da una nuova pelle esterna al volume esistente e contenente i nuovi servizi igienici e le logge. L’edificio viene conservato nelle strutture murarie e nel vano scala. Viene invece liberato nelle partizioni interne.

L'addizione ha propri elementi strutturali costituiti da setti portanti e canne al servizio dei nuovi bagni.

Nel fabbricato esistente si ricava un open space; la divisione tra gli ambienti può essere realizzata tramite partizioni leggere.

 

CASO STUDIO

Intervento di rigenerazione urbana in Via Caldera, Milano

 

Il tema della rigenerazione urbana risulta ormai all’ordine del giorno, soprattutto se legato alla scala dell’edificio. L’esempio di via Caldera applica la pratica del rinnovamento ad un intero quartiere composto da diversi fabbricati di proprietà della Cooperativa Degradi, ampliando le riflessioni alla scala urbana.

L’intervento permette di approfondire diversi spunti progettuali che ruotano attorno al tema dell’edilizia residenziale sociale.

Il punto di partenza è l’efficientamento energetico dei fabbricati, intervento essenziale ma non sufficiente per poter parlare di rinnovamento profondo. La progettazione coinvolge gli aspetti sociali del quartiere attraverso la definizione di una rete di percorsi capaci di abbattere le barriere architettoniche e l’individuazione di spazi dedicati alla socialità.

In ultimo si propone l’inserimento di un nuovo edificio capace di offrire alloggi caratterizzati da nuove tipologie abitative in grado di compattare le superfici, diminuire i costi di costruzione e rivolgersi alle famiglie il cui reddito non consente l’accesso al libero mercato.

 

CASO STUDIO

Intervento di nuova costruzione in via Zoia, Milano

 

Intervento di Housing Sociale di via  Zoia - Venegoni, Milano su area assegnata  dal Comune di Milano alla Cooperativa Edilizia Ferruccio Degradi e alla Cooperativa Solidarnosc, vincitrici del bando.

L’intervento è stato realizzato e il 13 settembre 2014 ha visto la sua inaugurazione.

Il progetto prevede la compresenza di alloggi in affitto sociale, in affitto convenzionato e in vendita convenzionata per un totale di 90 alloggi.

Particolare attenzione è stata posta agli spazi esterni (vuoti architettonici), con la previsione di due grandi spazi, il primo  pubblico e l’altro semipubblico. La piazza del mercato posta sul fronte dell’edificio in affitto e la corte interna  riservata alla comunità condominale negli  orari  serali-notturni e alla collettività di giorno.

Al piede degli edifici sono previsti i servizi della comunità condominiale: la casa dell’acqua, la sale delle riunioni e delle feste, i locali biciclette e carrozzine e i laboratori di arti, mestieri artigianali (OFFICINE CREATIVE). All’ultimo piano dell’edificio in affitto le lavanderie comuni.

L’attenzione agli spazi esterni è particolarmente presente nella Cooperativa Degradi che ha aderito al progetto europeo ECO- COURT.

La fase progettuale ha posto al centro della ricerca la FLESSIBILITA’ delle tipologie edilizie, esigenza messa in particolare evidenza dal bando e dalle Cooperative Edilizie sulla base della loro esperienza.  

Tutto il sistema costruttivo, le strutture, le tipologie, le caratteristiche edili, il sistema impiantistico è finalizzato a garantire detta flessibilità e in parallelo al contenimento dei costi di costruzione.

Inoltre il progetto impiantistico è stato sottoposto a MONITORAGGIO dei CONSUMI  da parte dell’ing. Matteo Zanchi del Politecnico di Milano al fine di verificare eventuali criticità sulla base delle quali rendere più efficiente il già innovativo progetto impiantistico di Via Zoia.

 

 

 

 

 

EIRE 2014

 

URBANPROMO 2014 - Via Cacciatori

 

URBANPROMO 2014 - Via Caldera